La Perfezione esiste, e si chiama Eccellenza

Quante volte abbiamo sentito pronunciare la frase La Perfezione non esiste?

Io probabilmente all’infinito. Sono cresciuta con la convinzione che la Perfezione non può essere raggiunta e oggi la mia esperienza come Amazzone e Atleta mi ha portata a pensarla in modo un po’ diverso.

In questo articolo scoprirai un modo nuovo e forse fuori dal comune di guardare alla Perfezione e troverai un consiglio semplice e efficace per smettere di temerla.

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È davvero impossibile raggiungere la Perfezione?

Di natura io sono una perfezionista. Tutto ciò che faccio ho sempre cercato di farlo perfettamente (a scuola, nello sport, nella vita), e per questo quando mi dicevano che la Perfezione non esisteva dentro di me ero piuttosto scocciata. Era un po’ come se continuassero a dirmi che i canoni che volevo raggiungere non esistevano, che erano frutto della mia fervida immaginazione e che quindi fare una cosa perfetta fosse fondamentalmente impossibile. 

Ma è davvero così? Per un cavaliere o un atleta in generale è davvero impossibile raggiungere la Perfezione?

L’Esperienza tra i Campioni del Mondo

Quando quest’anno sono andata a vedere i Campionati del Mondo di Completo del 2022 a Pratoni del Vivaro, la ricerca della Perfezione era forse l’unica cosa che si respirava nell’aria. Lo leggevo negli occhi degli atleti in sella, degli uomini di scuderia, dei veterinari, maniscalchi, alimentaristi e fisioterapisti che da anni stavano lavorando tutti insieme sui binomi della squadra con un unico scopo comune: renderli perfetti. 

Non importava l’estrema difficoltà di ogni singola prova.

Non importava la fatica e la stanchezza.

Non importava se avevi gli occhi del mondo intero a guardarti e a giudicarti.

Tu e il tuo cavallo dovevate essere capaci di esprimere in tre prove di pochi minuti i frutti del duro lavoro di anni, di tirare fuori la vostra unica e personale perfezione. 

Perfezione VS Eccellenza

Questa esperienza mi ha insegnato che per quanto sia vero che la perfezione non esiste, nulla impedisce ad un cavaliere o un atleta di raggiungere la sua perfezione. E che forse il punto sta nello smettere di chiamarla Perfezione, e cominciare a definirla per quella che è: Eccellenza

Si tratta di due concetti molto simili seppur così diversi e strettamenti collegati l’uno con l’altra. Perché è impossibile essere perfetti, ma non possiamo pensare di essere eccellenti senza puntare a raggiungere la nostra perfezione.

la Paura dell’Imperfezione

Il tema è che puntare alla Perfezione nel suo senso più assoluto, può fare paura. 

Perché dentro di noi sappiamo che si tratta di un grado qualitativo inesistente e quindi impossibile da raggiungere, e la nostra mente – nata per proteggerci – immediatamente ci porta a pensare a tutte le terribili conseguenze del non riuscire a essere assolutamente perfetti. Di seguito troverai un consiglio concreto ed efficace per combattere questo inganno della mente.

Sostituisci i devo con i voglio, la Perfezione con l’Eccellenza.

Ripeti per un attimo ad alta voce questa frase: “Devo essere perfetto!

Cosa provi mentre ti ripeti queste parole? Quali emozioni suscitano in te? Probabilmente insicurezza e paura di non essere all’altezza del compito, giusto?

Ora invece fai di nuovo la stessa cosa, ma questa volta userai delle parole diverse. Ripeti più volte ad alta voce: “Voglio raggiungere la mia eccellenza.”

Come ti senti questa volta? Cosa stai provando? Normalmente queste parole ci aiutano a provare emozioni come audacia, coraggio e ambizione, l’hai già notato?

Da adesso in poi scegli con cura quali parole usare per rivolgerti a te stesso, possono aggravare un peso o alleggerirlo, la scelta è solo tua

la tua Coach

diventa il cavaliere di cui il tuo cavallo ha bisogno per crescere insieme.
Ricordati: se siamo riusciti a farlo noi, puoi farlo anche tu insieme al tuo cavallo! Con tutta la comprensione di chi sa cosa significa cadere e rialzarsi.