Ciao, mi chiamo Paola!

E quello che vedi nella foto è HHS Milan, il cavallo che mi ha completamente cambiato la Vita.

Grazie a lui sono riuscita a comprendere tante cose, incluso quello che col tempo è diventato il mio lavoro:

trasmettere a chi pratica Equitazione gli strumenti per gestire pensieri e emozioni in sella, per aiutarli così a diventare i cavalieri e le amazzoni di cui i loro cavalli hanno bisogno per crescere insieme.

Quello dell’Equitazione è un mondo molto speciale. Per quanto ognuno di noi cavalieri abbia una storia, un’età o un percorso diverso, abbiamo tutti quanti un punto in comune:

i cavalli sono lo specchio della nostra anima.

E in quanto tali sono in grado di metterci ogni giorno di fronte alle nostre paure, anche quelle più profonde.

La sensazione di blocco e smarrimento che si prova in seguito ad una caduta o un incidente di percorso.

La paura di non essere all’altezza dei nostri obiettivi, di non avere la capacità e le risorse necessarie per ottenere i risultati che sappiamo di desiderare e meritare.

L’incapacità di gestire le nostre emozioni e la pressione che il nostro Sport inevitabilmente comporta.

La paura di deludere le aspettative di chi ci ama e ci supporta in questo meraviglioso Sport (istruttore, genitori, famigliari, proprietari) e soprattutto di deludere quelle che ci siamo creati nei confronti di noi stessi.

Se ti sei ritrovato nelle mie parole ho una buona notizia per Te:

non sei solo.

Tutti noi cavalieri abbiamo provato ognuna di queste sensazioni almeno una volta nel corso della nostra vita equestre.
Forse fai fatica a crederci, ci siamo appena conosciuti e mi rendo conto che devo ancora guadagnarmi la tua fiducia. Per questo voglio raccontarti brevemente la storia mia e di Milan, nella speranza che presto anche tu mi racconterai la tua insieme al tuo cavallo.

Io e Milan ci siamo conosciuti nel 2012.

Il mio percorso agonistico vero e proprio è iniziato grazie a Lui. Il primo anno è stato una continua crescita e siamo arrivati a ottenere buoni risultati in categorie di 1* Grado. Tutto andava per il meglio.
Finché un giorno, a ottobre del 2013, ci siamo trovati davanti a un ostacolo che sentivo molto più grande di noi… O per lo meno sicuramente più grande di me.

Un brutto incidente sull’oxer numero 4.

Milan ha deciso di andare dall’altra parte del salto nonostante la brutta distanza e io, dopo essergli finita sul collo, sono caduta a terra davanti ai suoi piedi.
Lui, non potendo evitarmi in nessun modo, mi ha travolto, e io sono stata portata fuori dal campo in barella.

da quel giorno tutto è cambiato

Dal punto di vista fisico fortunatamente nessun danno grave.
Dal punto di vista mentale e emozionale non posso dire la stessa cosa.
Nella mia testa era scattato qualcosa che ci stava impedendo di saltare come prima.
Fermavo il cavallo davanti a salti di qualunque altezza o difficoltà, anche dei semplici cavalletti, perché ogni volta che ci trovavamo di fronte ad un ostacolo ricordavo la scena dell’incidente.
Col tempo ho cominciato a pensare di non essere più in grado di andare a cavallo. Una vocina dentro di me mi diceva: “Dovresti arrenderti all’evidenza. Non sei capace, punto.”
La crisi è andata avanti per mesi. Il nervosismo e il malessere si è riversato anche nella mia vita quotidiana. Le relazioni personali e la vita universitaria non stavano andando per niente bene.
Mi sentivo come se stessi deludendo il mio istruttore, che per quanto avrebbe voluto con tutto il cuore darmi una mano, non riusciva a trasmettermi la serenità e la grinta con cui avrebbe tanto voluto che entrassi in campo.
Peggio ancora, sentivo che stavo deludendo i miei genitori, che investivano ogni giorno tempo e denaro per farmi andare a cavallo e rendermi felice, e invece mi vedevano tornare a casa da gare e allenamenti costantemente in lacrime.
Stavo male, molto. Tanto da decidere di vendere Milan. Il cavallo che, col senno di poi, mi ha cambiato completamente la vita.

La svolta c’è stata nell’estate del 2014.

I miei genitori mi mandarono a lavorare in una scuderia in Belgio per aiutarmi a comprendere se smettere di andare a cavallo fosse veramente quello che volevo.È stato lì che ho conosciuto l’uomo che, senza saperlo, mi ha insegnato a vedere l’Equitazione (e la Vita) da un nuovo meraviglioso punto di vista. Il suo nome era Guilherme Mattar, un istruttore e cavaliere di origine brasiliana molto conosciuto in Belgio per aver curato e rimesso a gareggiare un cavallo che era rimasto vittima di un incendio bruciandosi gran parte del corpo: Pasha De B’Neville.
Gli allenamenti con Guilherme che più amavo erano quelli in cui lui stava al centro del campo, e io in circolo intorno a lui ad ascoltare storie di persone comuni diventate campioni proprio perché non hanno mollato nei momenti di difficoltà.

Guilherme è stato il mio Mental Coach.

Mi ha dato una mano a ricordarmi il motivo per cui ho cominciato ad andare a cavallo. Grazie alle sue parole, ho cominciato a credere davvero in me stessa e nel binomio che io e Milan potevamo potenzialmente creare.
Col tempo io e Milan abbiamo stretto un legame che non ho mai avuto con nessun altro cavallo, e insieme siamo arrivati a saltare i Gran Premi.
Stesso cavallo, stesso istruttore e stesso maneggio. Soltanto una cosa era diversa: il modo di approcciarmi allo sport che amo più di tutta me stessa.

non ho ancora avuto il piacere di conoscerti, ma credo che io e te abbiamo alcune cose in comune:

  • Il desiderio di stringere un legame sempre più profondo con il tuo cavallo e diventare insieme a lui un Binomio in continua crescita.
  • La volontà di essere ogni giorno un cavaliere migliore, capace di affrontare e superare le proprie paure andando oltre a qualsiasi difficoltà.
  • La voglia di fare sempre tutto ciò che è in tuo potere per terminare ogni percorso al meglio che puoi, con entusiasmo e determinazione, indipendentemente dalle coccarde.

E soprattutto, più di ogni altra cosa…

desideri fare quello che ami con il tuo cavallo divertendoti!

Solo che non ti hanno mai spiegato come si fa.

  • Come si fa ad essere più forti della paura di andare ad affrontare quel salto dove poco tempo fa sei caduto o ti sei fatto male?
  • Come si fa a smettere di avere paura di deludere chi ti sta vicino?
  • Come si fa a non temere quello che gli altri potrebbero dire o non dire su di te e il tuo modo di montare?
  • Come si fa a gestire la pressione inevitabile a cui noi cavalieri siamo sottoposti quando dobbiamo affrontare una gara?

Se non hai la risposta a queste domande, non temere. Io sono qui per fornirtele. Perché la verità è che questi sono problemi reali che non possono essere risolti con un “devi stare calmo”.
Servono gli strumenti e un assetto mentale adeguati per risolverli e vivere il percorso di crescita equestre che desideri da sempre: ricco di soddisfazioni, divertimento e di un legame sempre più forte con il tuo cavallo.

Io sono qui perché voglio trasmetterteli.
Ho scelto di impararli da alcuni dei migliori Mental Coach e Trainer a livello nazionale e internazionale, e dagli uomini di cavalli più puri che abbia mai conosciuto.

Ora quello che voglio è aiutare i cavalieri emotivamente e mentalmente bloccati a tornare in sella più forti di prima.

Anche Te, quando lo vorrai.
Perché so che è possibile.
Perché so che puoi.
Perché so che tu e il tuo cavallo ve lo meritate.

Spero di poter presto conoscere la tua storia, cavaliere.

dite di me
Elisa, Amazzone
Elisa, Amazzone
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La gratitudine e la riconoscenza sono i regali migliori dell’essere umano. Quindi GRAZIE amica mia, GRAZIE a Te, GRAZIE alle tue parole, pilastri fondamentali con cui rafforzare la propria autostima, GRAZIE per essere in grado di aprirci dal punto di vista emotivo, GRAZIE per darci modo di conoscere noi stessi attraverso un cuore attivo, forte e sincero, e GRAZIE per aiutarci a valorizzare quello che è davvero importante nella Vita.
Chiara, Amazzone
Chiara, Amazzone
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Ciao Paola! È andata super benissimo, veramente! Mi sono ricordata dei tuoi consigli e sono stata sempre serena e libera con la mente, e mi sono concentrata nel percorso! Il cavallo è stato veramente un fenomeno, abbiamo fatto tutti e due i giorni netto, e anche bene nel tempo!
Giorgia, Amazzone
Giorgia, Amazzone
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Ciao Paola! Oggi ho fatto la gara di cross ed ero molto serena e infatti è andata super 😍 Sono arrivata 3*! Sono riuscita a rimanere serena per tutto il percorso e me lo sono goduta senza preoccuparmi di nulla, grazie! 😘
Beatrice, Amazzone
Beatrice, Amazzone
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Grazie al percorso fatto con Paola sono migliorata tantissimo. Prima avevo tanta paura di fare molte cose a cavallo, ora invece sono più tranquilla. Adesso mi fido di me stessa e del mio Pony. Siamo diventati un binomio migliore. Lo consiglio a tutti!
Katiuscia, Amazzone
Katiuscia, Amazzone
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Grazie Paola perché mi hai aiutato ad affrontare ogni gara con il sorriso! Respiro, canticchio, e dico al mio Gaigin: "Vai amico, andiamo a divertirci!" E via galoppiamo verso il numero 1 con un gran sorriso stampato sul viso. Sono consigli preziosi e magici che mi fanno affrontare ogni gara con il giusto spirito. E per questo grazie, grazie, e ancora grazie Paola. ♥️
Giulia, Amazzone
Giulia, Amazzone
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Questo percorso, del quale, prima di iniziare, non ero molto convinta, si è rivelato essere una bellissima esperienza. Fin dalle prime sessioni mi sono sentita a mio agio, e per me che sono una persona timida, già questo è tanto! 😂 L’insieme di queste lezioni mi è stato molto utile, i tuoi consigli ancor di più. 🤩 I risultati si sono visti quasi tutti nell’immediato! Grazie mille! ❤️
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diventa il cavaliere di cui il tuo cavallo ha bisogno per crescere insieme.
Ricordati: se siamo riusciti a farlo noi, puoi farlo anche tu insieme al tuo cavallo! Con tutta la comprensione di chi sa cosa significa cadere e rialzarsi.