“Il Cavaliere Vincente è quello che sa gestire l’ansia”
Durante la Diretta Live del 3 Gennaio in cui ho aiutato Amazzoni e Cavalieri a programmare gli obiettivi 2021 per loro e i loro cavalli, ci sono state diverse sorprese. Una di queste, è stato l’intervento di Natale Chiaudani, il grande Cavaliere italiano che tra gli innumerevoli successi della sua carriera vanta anche la partecipazione alle Olimpiadi.
Ecco quello che Natale ci ha detto durante la diretta riguardo alla capacità di Amazzoni e Cavalieri di gestire il loro stato d’animo durante una competizione importante.
( Per ascoltare l’intervista di Natale in diretta clicca qui e vai al minuto 1:20:50 )
Natale, quali emozioni hai provato durante le gare più importanti della tua carriera, durante le Olimpiadi?
Sicuramente è un momento particolare. Io sono un tipo poco emotivo, però ti assicuro che in quei momenti l’adrenalina si fa sentire. Bisogna essere capaci di trasformare l’ansia in una componente della vittoria: non esserne vittima, usarla per diventare più forte, più pronto ad avere la velocità di reazione a tutto quello che può accadere durante un percorso.
Hai un metodo per trasformare l’ansia in un motivo per vincere?
Io trasformo tutto in una motivazione tecnica. Ripasso passo passo il percorso per come è stato disegnato e cerco di pensare che alla fine si tratta solo di risolvere tecnicamente i tranelli che ci ha messo il Direttore di Campo.
C’è qualcosa che ti piacerebbe condividere a proposito della preparazione mentale?
Il tuo è un lavoro molto importante. Trovo che non bisogna misurarsi con gli altri. Bisogna solo misurarsi con se stessi e con il proprio cavallo. Questo è un errore che fanno in tanti! L’unica cosa a cui si deve pensare è che tu e il tuo cavallo dovete risolvere quel determinato problema tecnico nel percorso. Guardare qualche percorso se non siamo all’inizio della gara va bene… Se sono cavalli che assomigliano tecnicamente ai nostri! Si deve evitare di essere vittima della gara guardandola tutta. Se un cavaliere parte cinquantesimo non deve guardare trenta percorsi. Deve guardarne 5 o 6, soprattutto quelli di cavalli molto simili al proprio, o completamente diversi per escluderli.